sabato 10 gennaio 2009

L'AMERICANO

Non so di preciso perchè lo chiamassero l'Americano. Forse perchè aveva i capelli biondi e lunghi, o magari perchè era nel contrabbando. Cambiava di continuo mestiere, ma ogni lavoro era una copertura. Potevano essere mozzarelle, orologi, giocattoli o mobili. Era un uomo spaccato: affettuoso, abile e onesto quando vendeva. Poi di sera gli scooter dei muschilli che sostavano a motore acceso in piazzetta prima di correre a spacciare roba per tutta Napoli, facevano capire tutto. L'Americano era quello che a Capodanno prendeva tutti i fuochi dell'invenduto e li sparava. E il rione risuonava di energia. Nessuno gli domandava chi era e cosa faceva quando vendeva la bandiere del Napoli in quelle domeniche profumate di scudetto. Poi qualche anno fa gli hanno sparato, per una storia stupida, di motorini. Se un malamente può essere buono, lui lo era.