Gianluca Iovine
IL CERCATORE INFELICE
All' unico filo d'erba magico tra i prati del mondo
C'era Malcolm e c'era un filo d'erba verde verde. Ogni mattina Malcolm che era un ragazzotto ben fatto, con i capelli biondorossi e qualche lentiggine dispettosa, andava nei prati. Il perché nessuno lo sapeva, neanche Mamma Paula. Malcolm sì, che lo sapeva: cercava una musica magica. Così staccava ogni filo d'erba, il più verde, il più bello, lo accostava al labbro e suonava. Mai era riuscito a ritrovare il suono che Papà Jackie gli faceva sentire nei giorni d'estate in brughiera, prima che l'orco nero se lo portasse via. E Malcolm era tanto infelice. Una volta Malcolm scorse una coccinella sul filo d'erba e volle suonare lo stesso. Quella piangendogli disse: "Non farlo ancora, lo stelo è mio, non troverai qui quello che cerchi!". Un giorno trovò uno stelo vicino a una mucca, imbrattato di letame, e volle provare lo stesso, ma la mucca gli disse: "No, ragazzo, non sarà certo qui che troverai quello che cerchi, e anzi cambierai te stesso sporcandoti!". Malcolm provò ancora mille e mille volte, ma la musica non c'era, o era flebile, o alta, o stridula, o bassa....Venne un giorno che Malcolm non cercò più, e si ritrovò semplicemente a ripetere il fischio di Papà Jackie. Successe una cosa prodigiosa: riapparve inquietante l'orco nero, ma stavolta aveva lacrime che gli rigavano il volto. Gli fece cenno di avvicinarsi e Malcolm con paura accettò. Gli disse:" Ragazzo, ti ho rubato via un padre, ma mi è toccato farlo. Ti ha però lasciato la cosa più preziosa al mondo: la sua musica. E' inutile che consumi scarpe e che laceri i vestiti a inseguirla altrove perché la musica è già in te! Tuo padre non tornerà più ma tu avrai le note nella tua anima per ricordarlo" E sparì in una nube nera.Malcolm capì e cominciò a sentire quelle note uniche rapirgli la testa e il cuore, il sorriso tornargli ed il sangue sciogliersi.I prati tornarono a essere solo prati e le mucche nient'altro che mucche. Da allora in poi, nessuno chiamò più Malcolm il cercatore infelice.
Gianluca Iovine Napoli, 30 aprile 2005
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