Gianluca Iovine
ETOILE DE LE HAVRE
Il Mare, l’orrore
Le onde ghermivano la prua della nave francese, con spaventosa irruenza. I topi di bordo erano usciti allo scoperto tutti, ma il Capitano Ardennes neanche se ne accorse. Un fulmine maligno spezzò l'albero maestro facendo rovinare la vela in basso. Rimasero coinvolti due ufficiali di bordo e cinque marinai semplici. Urlavano come bestie al macello, ma il turbinare del vento tutt'intorno ben presto cancellò ogni suono. Fu in quel momento, che tutti quelli ancora vivi, invece di trovare a dritta le coste di Hispaniola, videro avvicinarsi una nave tra le nebbie. Al timone una donna, o meglio, quel che un tempo doveva essere stato una donna. Gli abiti lisi ma di foggia sontuosa, contrastavano tristemente con le ossa marcite dal tempo, i gioielli, lucentissimi, spiccavano nel cielo di tenebre. Sempre più vicina, vicina... Poi, la Etoile de Le Havre piombò in un vortice, e parve a tutti di veder sorridere quello scheletro sul ponte di comando.Mosse le falangi adunche come per un crudele addio. Poi fu solo mare, urla, e spezzarsi di legni.
Gianluca Iovine Napoli, 12 luglio 2005
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