Giardino Zen - Esterno giorno
La sabbia nel terrario, alberi bonsai di ciliegio intorno, giochi d'acqua.
Rastrelli abbandonati a decine sulla sabbia.
Arriva un pettine, è pieno di abrasioni, ha ancora i segni delle catene e della tortura. Macchie di sangue sul dorso.
Ha perso qualche dente, ma ha il corpo d'osso.
Si getta sulla sabbia, e scende in verticale, creando piccoli solchi e disegnando arabeschi, inseguito da un orribile armadio portaoggetti da bagno in formica.
La sabbia ora è irriconoscibile. Lo spirito Zen ha liberato il pettine, che non ha più sangue, ne' cicatrici.
Ora è libero, l'armadietto scompare disintegrandosi al sole.
1 commento:
Surrealismo spinto.
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